I noduli tiroidei possono essere riscontrati in varie fasce d'età. Nella popolazione adulta, il tasso di incidenza rilevato attraverso l'esame fisico è di circa il 5%-7%, mentre il tasso di incidenza rilevato attraverso l'esame ecografico varia dal 20% al 76%. I diversi tipi patologici di noduli tiroidei (tumori) presentano differenze significative nel loro comportamento biologico. Dagli adenomi tiroidei benigni e dai noduli tiroidei indeterminati al carcinoma tiroideo, queste variazioni possono avere un profondo impatto sulla prognosi del paziente e sulle opzioni terapeutiche.
ESAMI AUSILIARI E DIAGNOSI
Ecografia: L'esame ecografico è semplice e non invasivo, con elevata specificità e sensibilità per il rilevamento dei noduli tiroidei.
Rapporto di diagnosi citopatologica: Per la refertazione della diagnosi citopatologica si utilizza il sistema Bethesda.
Test molecolari: Per migliorare l'accuratezza e l'efficacia della diagnosi citologica dell'agoaspirato fine della tiroide (FNA), si raccomanda l'esecuzione di test molecolari per i campioni FNA tiroidei di III e IV categoria o per l'eluente di puntura.
GENI RILEVATI
Questo test adotta il metodo di sequenziamento high-throughput e copre i geni correlati all'identificazione, alla prognosi e al trattamento adiuvante dei tumori tiroidei raccomandati dalle linee guida NCCN, dalle linee guida CSCO e dal consenso degli esperti.
SIGNIFICATO DEL RILEVAMENTO
1. I pazienti con noduli tiroidei con risultati incerti nella diagnosi citologica US-FNA sono sottoposti a test per aiutare la diagnosi di benignità o malignità del nodulo.
2. I pazienti con DTC (carcinoma differenziato della tiroide) che stanno pianificando un trattamento chirurgico, una terapia con iodio radioattivo o una terapia di ablazione sono sottoposti a test per valutare il rischio di recidiva del tumore
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