Esistono due tipi di resistenza alla vancomicina negli Enterococchi. Il primo tipo è la resistenza intrinseca (per lo più di tipo Van C, ma anche Van D, Van E, Van F, ecc.) che si riscontra in E. gallinarum ed E. casseliflavus/E. flavescens e dimostra una resistenza di basso livello alla vancomicina. Il secondo tipo di resistenza alla vancomicina negli enterococchi è la resistenza acquisita (tipi Van A e Van B), riscontrata soprattutto in E. faecium ed E. faecalis. Pertanto, per evitare la diffusione di questa resistenza a patogeni più virulenti (S. aureus, per esempio), è fondamentale individuare prontamente la presenza di queste due specie nel paziente e differenziarle accuratamente dagli altri enterococchi.
"La conoscenza del tipo di resistenza è fondamentale per il controllo delle infezioni. I geni Van A e Van B sono trasferibili e possono diffondersi da organismo a organismo. Al contrario, i geni Van C non sono trasferibili, sono stati associati meno comunemente a infezioni gravi e non sono stati associati a epidemie" - dalle linee guida CDC
Le infezioni da Enterococco resistente alla vancomicina (VRE) sono particolarmente aggressive e sono state associate a tassi di mortalità che si avvicinano al 60-70%.
Uso previsto
CHROMagar™ VRE è un terreno cromogenico selettivo e differenziale, contenente 6 mg/L di vancomicina, destinato all'uso per la rilevazione qualitativa diretta della colonizzazione gastrointestinale di tipo VRE trasmissibile vanA/vanB con Enterococcus faecium ed Enterococcus faecalis (VRE) resistenti alla vancomicina, al fine di contribuire alla prevenzione e al controllo di VRE nelle strutture sanitarie. Il test viene eseguito con un tampone rettale e con le feci dei pazienti per individuare la colonizzazione da VRE. I risultati sono interpretabili dopo 24 ore di incubazione aerobica a 35-37 °C.
---