La gonadotropina corionica umana (hCG) è un ormone glicoproteico normalmente prodotto dalla placenta durante la gravidanza. La molecola di hCG è costituita da due subunità combinate e dissimili, denominate alfa e beta. La subunità beta, con un peso molecolare di circa 30.000 dalton, conferisce specificità biologica e immunologica all'intera molecola di hCG in virtù della sua sequenza e del suo contenuto aminoacidico unici. La subunità alfa, con un peso molecolare di circa 18.000 dalton, è essenzialmente identica alla subunità alfa degli ormoni glicoproteici ipofisari: ormone luteinizzante (LH), ormone follicolo-stimolante (FSH) e ormone tireostimolante (TSH).
Il test quantitativo hCG si basa su un saggio di immunosorbenza enzimatica (ELISA) in fase solida. Il sistema di analisi utilizza un anticorpo monoclonale di topo anti--hCG per l'immobilizzazione in fase solida (pozzetti per microtitolazione) e un anticorpo monoclonale di topo anti-β-hCG nella soluzione coniugata anticorpo-enzima (perossidasi di rafano). Il campione da analizzare (siero) viene aggiunto ai pozzetti per microtitolazione rivestiti con l'anticorpo -hCG e incubato con il tampone zero a temperatura ambiente per 30 minuti. Se l'hCG è presente nel campione, si combinerà con l'anticorpo sui pozzetti. I pozzetti vengono quindi lavati per rimuovere eventuali residui di campione e viene aggiunto l'anticorpo monoclonale β-hCG marcato con perossidasi di rafano (coniugato). Il coniugato si legherà immunologicamente all'hCG nei pozzetti, facendo sì che le molecole di hCG si trovino tra la fase solida e gli anticorpi legati all'enzima. Dopo l'incubazione a temperatura ambiente per 15 minuti, i pozzetti vengono lavati con acqua per rimuovere gli anticorpi non legati.
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