La sterilizzazione di soluzioni acquose in contenitori sigillati (come LVP, fiale, PFS, blister, ecc) risulta essere critica per un motivo ben preciso: la pressione all’interno del contenitore primario è superiore alla pressione di vapore saturo all’esterno ed alla stessa temperatura. Questo potrebbe influenzare il prodotto e/o il contenitore stesso, con il rischio di deformazione.
Da qui nasce il nostro approccio unico alla sterilizzazione in contropressione:
Flessibilità: controllo dei parametri critici di processo per garantire la massima flessibilità del ciclo di sterilizzazione e evitare deformazioni/danni indesiderati dei contenitori, applicando al prodotto il trattamento termico più adeguato.
Controllo totale: controllo di temperatura e pressione totale (vapore + aria). Un deviatore di flusso e uno o più ventilatori garantiscono una diffusione uniforme della miscela.
Ottimizzazione del processo: Il carico esce asciutto e pronto alluso.
Integrazione & validazione: controllore di processo Thema4 pre-validato e standardizzato per tutte le nostre macchine.
Massima produttività: Il laboratorio R&S Fedegari è sempre a disposizione per studiare la soluzione migliore per il trattamento dei vostri prodotti.
DESIGN E CARATTERISTICHE TECNICHE
Oltre alle versioni sviluppate negli anni – che variano da 830 a 14.800 litri – la capacità di carico è realizzabile su misura a seconda delle necessità del cliente.
La superficie interna della camera è lucidata meccanicamente con una rugosità inferiore a Ra <0,4 μm.