Vitassay qPCR Zika consente la rilevazione qualitativa del virus Zika mediante RT-PCR in tempo reale in campioni clinici. Il prodotto è destinato all'uso nella diagnosi di infezioni da virus Zika insieme ai dati clinici del paziente e ai risultati di altri test di laboratorio.
Trasporto e conservazione
- I reagenti e il test possono essere spediti e conservati a 2-40ºC fino alla data di scadenza indicata in etichetta.
- Il controllo positivo risospeso deve essere conservato a -20ºC. Per evitare ripetuti cicli di congelamento/scongelamento, si raccomanda di distribuire il contenuto in diverse aliquote.
- Conservare tutti i reagenti al buio.
Attrezzature e materiali aggiuntivi necessari
- Strumento per PCR in tempo reale (termociclatore) (allegato I)
- Kit di estrazione dell'RNA
- Centrifuga per provette da 1,5 mL
- Vortexer
- Micropipette (1-20 µL, 20-200 µL)
- Puntali per filtri
- Guanti per lo smaltimento senza polvere
Riassunto
Il virus Zika (ZIKV) è un agente patogeno emergente trasmesso dalle zanzare (famiglia Flaviviridae, genere Flavivirus), isolato nel 1947 da una scimmia rhesus nella foresta di Zika in Uganda. Si ritiene che lo ZIKV sia trasmesso all'uomo dalle zanzare Aedes spp. infette. Diversi studi hanno dimostrato che lo ZIKV è endemico in Africa e nel sud-est asiatico. Infatti, in altre regioni, le infezioni da virus Zika sono state segnalate in pochi casi fino al 2007, quando si è verificata un'epidemia di infezione da ZIKV nell'uomo nell'isola di Yap e negli Stati Federati di Micronesia, nella regione del Pacifico.
Nell'uomo, l'infezione da ZIKV è caratterizzata da febbre lieve (37,8°C-38,5°C), artralgia (in particolare delle piccole articolazioni di mani e piedi), mialgia, cefalea, dolore retroorbitale, congiuntivite ed eruzione cutanea maculopapulare.
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