Naturalmente presente su piante e animali marini, il genere Vibrio conta oltre 20 specie, tra cui quattro rappresentano un serio pericolo per la salute pubblica.
V. cholerae spesso causa il colera attraverso la contaminazione di acqua e cibo. Emergendo ciclicamente, il colera è considerato endemico in molti Paesi come una malattia virulenta che causa grave diarrea e disidratazione. Il numero di casi di colera segnalati al W.H.O. nel 2006 è aumentato drasticamente, raggiungendo il livello degli anni Novanta. Sono stati segnalati circa 240.000 casi in 52 Paesi, con circa 6300 decessi.
Il V. parahaemolyticus e il V. vulnificus sono ampiamente coinvolti nelle malattie di origine alimentare causate dai frutti di mare, che provocano setticemia, infezioni delle ferite e gastroenteriti. Il CDC riporta un aumento stimato del 47% delle infezioni da Vibrio negli Stati Uniti (dal 1996-1998 al 2008), con circa 8000 malattie all'anno. Le infezioni da Vibrio sono comunemente segnalate anche nelle aree dell'Asia e dell'Oceania, in relazione all'elevato consumo di frutti di mare. Nonostante il V. parahaemolyticus sia la specie più comunemente segnalata come causa di infezione, il V. vunificus è diventato sempre più prevalente ed è ora associato al 94% dei decessi segnalati.
Il V. alginolyticus è meno comune, ma rappresenta un patogeno preoccupante per i produttori di ostriche, poiché può causare gravi perdite di produzione. Se individuato, può prevenire la contaminazione di altri siti di produzione di ostriche.
1. Diversi colori chiari e intensi delle colonie: grazie alla potente tecnologia cromogenica. Facile lettura, soprattutto se paragonato al terreno convenzionale TCBS basato sulla fermentazione del saccarosio e rivelato con un indicatore di pH.
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