La microestrazione in fase solida (SPME) utilizza una fibra rivestita di polimeri per estrarre e concentrare COV e SVOC dallo spazio di testa sopra un campione o da un campione in fase acquosa. La fibra viene quindi rimossa e desorbita nell'ingresso del GC o del GC-MS. È più comunemente utilizzata per l'analisi di aromi, fragranze e odori nell'industria alimentare, delle bevande e dei prodotti di consumo.
PERCHÉ USARE LA SPME?
Una varietà di fasi di estrazione per le fibre SPME consente di campionare un'ampia gamma di analiti.
Sensibilità migliorata rispetto al normale campionamento dello spazio di testa.
L'eliminazione del solvente riduce l'impatto ambientale.
Applicabile a campioni solidi, liquidi e gassosi.
Completamente automatizzato grazie ai robot di preparazione dei campioni o alla piattaforma Centri® di Markes International.
SPME E SPME-TRAP AUTOMATIZZATI
Il sistema Centri di Markes International, completamente automatizzato, consente il campionamento SPME non presidiato, con o senza rifocalizzazione secondaria. La focalizzazione senza trappola, basata sul criogeno, consente di migliorare la sensibilità permettendo di "concentrare" più cicli di estrazione da un singolo campione in un'unica corsa GC-MS e di migliorare la forma dei picchi e il rapporto segnale/rumore per le specie più volatili e a rilascio precoce.
APPLICAZIONI
CONFRONTO DEI COMPOSTI AROMATICI NEL WHISKY MEDIANTE SPME-GC×GC-TOF MS/FID
Questo studio dimostra le elevate prestazioni di un sistema GC×GC-TOF MS a modulazione di flusso, abbinato alla preparazione del campione mediante microestrazione in fase solida (SPME), per la separazione e l'identificazione di tracce volatili in tre marche di whisky.
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