L'essiccatore a letto fluido ESSICCA utilizza dispositivi e sensori pilotati da specifici programmi di essiccazione che consentono l'ottimizzazione dei parametri critici del processo.
La temperatura dell'aria in ingresso signa/ che viene misurata dal sensore d'aria a contatto con il prodotto fluidizzato, che non deve superare la critica/ temperatura del prodotto (farmaceutica/ stabilità)
L'umidità dell'aria in ingresso viene mantenuta ad un ristretto intervallo di punto di rugiada per ottenere la riproducibilità da lotto a lotto.
La portata d'aria è configurata in base al Minimo
Fluidization Velocity, MFV (vedi protocollo sperimentale)
In condizioni ottimizzate, il processo di essiccazione è breve e riproducibile, consentendo prodotti di alta qualità.
CONCEZIONE
L'essiccatore a letto fluido ESSICCA utilizza dispositivi e sensori pilotati da specifici programmi di essiccazione che consentono l'ottimizzazione dei parametri critici del processo.
La temperatura dell'aria in ingresso signa/ che viene misurata dal sensore d'aria a contatto con il prodotto fluidizzato, che non deve superare la critica/ temperatura del prodotto (farmaceutica/ stabilità)
L'umidità dell'aria in ingresso viene mantenuta ad un ristretto intervallo di punto di rugiada per ottenere la riproducibilità da lotto a lotto.
La portata d'aria è configurata in base al Minimo
Fluidization Velocity, MFV (vedi protocollo sperimentale)
In condizioni ottimizzate, il processo di essiccazione è breve e riproducibile, consentendo prodotti di alta qualità.
CARATTERISTICHE DELL'ESSICCATORE
Protocolli sperimentali con ESSICCA
a) Determinazione della velocità minima di fluidificazione -MFV (portata d'aria minima)
b) Cinetica di asciugatura
c) Punto finale di asciugatura
d) Portata d'aria e attrito del materiale granulato
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