Questo labirinto è stato descritto per la prima volta in letteratura da Sato et al (2017) per l'apprendimento e la memoria. Il dispositivo è dotato di cinque corridoi verticali e cinque corridoi orizzontali che consentono una costruzione flessibile dei percorsi. Simile al labirinto di Hebb Williams, successivamente vengono eseguiti test modulari più difficili sul roditore per creare ambienti che sfidano la memoria di apprendimento spaziale. Il dispositivo di MazeEngineers è disponibile sia per topi che per ratti.
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