Ambiente ideale per realizzare i riflessi condizionati
(evitamento attivo e passivo)
negli studi sull'apprendimento e sulla memoria
Le navette BIOSEB LE916 (ratti) e LE918 (topi) forniscono l'ambiente ideale per la realizzazione di riflessi condizionati (evitamento attivo e passivo) negli studi sull'apprendimento e sulla memoria.
Principio di funzionamento
Fondamentalmente, il box BIOSEB Shuttle (LE916-918) è costituito da due compartimenti di uguali dimensioni con due pavimenti a griglia indipendenti.
Una porta frontale, oltre a quelle superiori, consente un facile accesso all'interno del box. La gabbia contiene un generatore di suono generale e uno stimolo visivo (luce) per ogni scomparto.
L'animale viene rilevato da due trasduttori di peso situati sopra le griglie statiche, evitando i problemi inerenti ai sistemi fotoelettrici o di inclinazione delle griglie (alta velocità di spostamento nei topi, rilevamento della coda nei ratti).
Il BIOSEB Shuttle box è pensato per essere facilmente allestito e smontato. Pertanto, la riconversione in un box passivo tradizionale è abbastanza semplice con l'aggiunta di una porta scorrevole (LE916D per i topi o LE918D per i ratti). Inoltre, è possibile allestire pareti di forme o colori diversi per condizionare ulteriormente il soggetto di studio sia visivamente che spazialmente.
I box navetta possono essere controllati dal programmatore LE2708 o dal software SHUTAVOID. Il software SEDACOM può essere utilizzato per trasferire i dati dal programmatore a un PC attraverso una porta RS232.
Non è necessaria l'interfaccia né l'uso della scheda installata nel PC. Il collegamento avviene tramite un unico cavo da un box all'altro. Il primo box è collegato al PC o al portatile tramite la porta RS 232 o USB. La seconda opzione è adatta per controllare un certo numero di box contemporaneamente.
Schema di collegamento al PC
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