L'obesità è emersa come uno dei più gravi problemi di salute pubblica del XXI secolo. C'è chi si mantiene in forma nonostante ingurgiti bevande o cibo. C'è chi si mette a dieta e fa esercizio fisico, ma non riesce a liberarsi del peso accumulato. Sapevate che l'obesità è legata anche ai geni, oltre che agli effetti acquisiti!
Attualmente, i geni dell'obesità più comuni sono ADRB2, ADRB3, UCP1, PPAR?, GNB3, Sema3 e così via. Il kit di genotipizzazione dell'obesità Qexp-MDx si basa su ADRB2, ADRB3 e UCP1 per analizzare il rischio di obesità.
Recettore beta-2 adrenergico, ADRB2
ADRB2 è un recettore beta-adrenergico che si estende sulla membrana cellulare. Si accoppia con le catecolamine per attivare una serie di reazioni a valle che promuovono la decomposizione di grassi e carboidrati. L'ADRB2 presenta una mutazione della guanina (G) in citosina (C) in posizione 79 che determina una minore efficienza del metabolismo dei grassi e dei carboidrati e un aumento del rischio di obesità sistemica.
Recettore beta-3 adrenergico, ADRB3
La funzione di ADRB3 è correlata a quella di ADRB2. La differenza è che ADRB3 è coinvolto nella segnalazione intercellulare ed è responsabile della lipolisi e della termogenesi. L'ADRB3 presenta una mutazione della citosina (C) in timina (T) nella posizione 190. Ciò porta a un facile accumulo di grasso e aumenta il rischio di grasso nella parte superiore del corpo.
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