Il pulsossimetro da dito gestisce un LED rosso (660 nm) e un LED infrarosso (910 nm). La linea blu indica la curva di induzione del tubo ricevitore all'emoglobina ridotta quando l'emoglobina non è una molecola contenente ossigeno. L'emoglobina ridotta è visibile dal grafico. L'assorbimento della luce rossa a 660 nm è relativamente forte, mentre la lunghezza di assorbimento della luce infrarossa a 910 nm è relativamente debole. La linea rossa indica la curva di rilevamento del sensore per l'emoglobina ossigenata con emoglobina. Con molecola di ossigeno. Dalla figura si può notare che l'assorbimento della luce rossa a 660 nm è relativamente debole, mentre l'assorbimento a 910 nm è relativamente forte. Nella misurazione dell'ossigeno nel sangue, la riduzione dell'emoglobina e dell'emoglobina aerobica, rilevando la differenza tra le due diverse lunghezze d'onda dell'assorbimento della luce, la differenza dei dati misurati è la misura più elementare dei dati di saturazione dell'ossigeno nel sangue. Nel test dell'ossigeno nel sangue, le due lunghezze d'onda più comuni sono 660nm e 910nm, infatti, per ottenere una maggiore precisione, oltre alle due lunghezze d'onda, è possibile aumentare, fino a 8 lunghezze d'onda, il motivo principale è che oltre alla riduzione dell'emoglobina umana, oltre all'emoglobina e all'ossiemoglobina, esistono altre emoglobine. Spesso vediamo la carbossiemoglobina, e più lunghezze d'onda aiutano a fare meglio
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