Ago per biopsia epatica HEPASYS

per biopsia istologicadi Menghiniipodermico

La prima biopsia epatica è stata eseguita da Adolf Bingel nel 1923. Da allora, gli aghi da biopsia hanno iniziato a svilupparsi completamente e nel 1938. Irving Silverman sviluppò un ago da biopsia bifido che è considerato il "padre" di tutti gli attuali aghi da biopsia di tipo tru-cut. Nel 1958. Giorgio Menghini sviluppò un ago da biopsia assistito dal vuoto. Oggi la scelta terapeutica si basa sui risultati della biopsia. HEPASYS Set per biopsia epatica percutanea Punta di taglio della cannula tipo Menghini, segni di profondità sulla cannula. Include una siringa da 10 cc con tappo, bisturi, ago ipodermico e otturatore. ISTRUZIONI PER L'USO Rimuovere la siringa di aspirazione dalla confezione, premere il fermo e spingere completamente il pistone. Rimuovere l'ago da iniezione dalla confezione e avvitarlo al cono della siringa. Prendere l'ago da biopsia e rimuovere il cappuccio protettivo (tenere il cono dell'ago in posizione verticale). Mantenendolo in posizione verticale, collegare l'ago da biopsia con lo stiletto inserito al cono della siringa. Penetrare itercostalmente (dopo anestesia locale e incisione cutanea con il bisturi) fino a raggiungere la cavità peritoneale. Sciacquare la cannula con circa 2 cc di soluzione fisiologica (una resistenza al flusso indica che la punta della canula è ancora ostruita dal muscolo intercostale: avanzare quindi un po'). Creare un vuoto tirando indietro il pistone finché non si blocca in posizione. Mentre il paziente trattiene il respiro, penetrare rapidamente nel fegato ed estrarre l'ago. Dopo la biopsia, premere il fermo rosso, spingere in avanti lo stantuffo e versare il campione e il contenuto rimanente della siringa in un contenitore.