Il test rapido quantitativo per il D-Dimero (immunodosaggio a chemiluminescenza) è utilizzato per la rilevazione quantitativa in vitro della concentrazione di D-Dimero in campioni di plasma umano contenente sodio citrato anticoagulante (1:9) e di sangue intero venoso, utilizzati principalmente per la diagnosi ausiliaria delle malattie cardiache.
Dettaglio del prodotto
Applicazione
Il D-Dimero è una proteina con un peso molecolare di circa 180 kD, sverminata dalla reticolazione dei monomeri di fibrina attraverso l'attivazione del fattore XIII, per idrolisi da parte degli enzimi fibrinolitici. Il processo di coagulazione prevede la conversione del fibrinogeno in fibrina non reticolata sotto l'azione della trombina e del Ca2+, e la successiva reticolazione covalente della fibrina non reticolata tra due catene α e due legami γ da parte del fattore di coagulazione XIIIa, formando infine una fibrina reticolata ad alto peso molecolare, insolubile.
Questa fibrina reticolata viene poi degradata e durante questo processo di degradazione vengono prodotti i D-Dimeri. Mentre il fibrinogeno, la fibrina non reticolata e la fibrina reticolata possono essere degradati da una serie di reazioni enzimatiche sotto l'azione degli enzimi fibrinolitici, solo la degradazione della fibrina reticolata porta alla produzione di D-Dimeri. Ciò rende il D-Dimero un marcatore specifico per la degradazione della fibrina reticolata.
Il D-Dimero viene utilizzato per quantificare la concentrazione di D-Dimeri in campioni di plasma umano o di sangue intero venoso in vitro e ha un grande valore diagnostico nelle malattie trombotiche come la coagulazione intravascolare disseminata (CID), la trombosi venosa profonda (TVP), l'embolia polmonare (PE), l'infarto cerebrovascolare e le epatiti gravi.
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