L'illuminazione delle stanze d'ospedale deve favorire il recupero del paziente e un facile adattamento all'atmosfera ospedaliera.
L'illuminazione generale della stanza d'ospedale è realizzata esclusivamente in modo indiretto. La sorgente illuminante è posizionata sopra il letto del paziente, per ottenere un'illuminazione uniforme e distribuita nella stanza ed evitare le ombre.
Ogni letto è dotato anche di illuminazione per la lettura (illuminazione diretta). Questa illuminazione è a fascio, in modo da evitare il disturbo dei pazienti vicini.
L'illuminazione nelle stanze con i letti deve consentire l'esame del paziente e la pratica della terapia (illuminazione di lavoro), insieme all'illuminazione di orientamento e sorveglianza.
I requisiti tecnici relativi all'illuminazione sono indicati nella norma DIN 5035 parte 3 ("Illuminazione interna con luce artificiale - Raccomandazioni per l'illuminazione ospedaliera") e sono riportati nella tabella seguente:
TIPO DI ILLUMINAZIONE
LUMINANZA
Illuminazione generale (indiretta) - 100, misurata su una superficie orizzontale a 0,85 m dal pavimento
Illuminazione di lettura (diretta) - 200, misurata su una superficie inclinata di 0,3 x 0,9 m, con un angolo di 75°
Illuminazione per esami (lavoro) - 300, misurata su superficie orizzontale a 0,85 m dal pavimento
Illuminazione di sorveglianza - circa 5, misurata su una superficie orizzontale a 0,85 m dal pavimento
Illuminazione di orientamento - montata vicino all'ingresso del locale
ILLUMINAZIONE GENERALE
Questa illuminazione è realizzata esclusivamente come illuminazione indiretta. Il set ospedaliero UBS 2100 è composto da due tubi fluo (36W) con riflettore che distribuisce la luce verso il soffitto e le pareti. In questo modo si ottiene un'illuminazione uniforme della stanza del paziente senza ombre.
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