La frazione V dell'albumina, chiamata anche albumina del siero bovino (BSA, bovine albumin), è una proteina estratta dal plasma sanguigno bovino. La denominazione "Frazione V" si basa sul metodo di estrazione di Cohn, che sfrutta il diverso comportamento di solubilità delle proteine nel plasma sanguigno. Nella separazione delle proteine plasmatiche eseguita secondo Cohn, la BSA rappresenta la quinta frazione. La BSA mostra una carica netta negativa in condizioni fisiologiche ed è una proteina piccola (~67 kDa) e stabile. Nel sangue, la BSA regola la pressione osmotica dei colloidi e agisce come proteina di trasporto per i cationi 2-valenti (Zn2+, Cu2+). Inoltre, l'albumina bovina mostra un'elevata affinità per sostanze polari (acqua, sali) e non polari (ad esempio, acidi grassi, ormoni). È anche in grado di legare sostanze tossiche e pirogene, il che la rende un prezioso additivo nei terreni di coltura cellulare. La BSA è anche il componente principale del siero fetale di vitello (FBS). Tuttavia, la BSA non è un sostituto dell'FBS perché i numerosi componenti dell'FBS, con le loro proprietà complesse, non possono essere sostituiti da un'unica proteina. La frazione V dell'albumina è disponibile in diversi gradi adatti a diverse applicazioni, a seconda delle loro proprietà/parametri. In base al processo di estrazione e purificazione utilizzato, il prodotto finale della BSA presenterà differenze in termini di purezza e quantità di tracce di enzimi, metaboliti, peptidi, acidi grassi, ecc. Applicazioni Le applicazioni della BSA sono estremamente varie. È un additivo comune nei terreni di coltura e nelle soluzioni cellulari (come fattore di crescita, stabilizzatore, disintossicante) e un componente essenziale in un'ampia gamma di applicazioni biochimiche e immunologiche.
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