L'Helicobacter pylori è un bastoncino gram-negativo a forma di cavatappi che vive nello strato mucoso dello stomaco. L'infezione da H. pylori è oggi considerata la causa più comune di gastrite ed è eziologicamente coinvolta nell'ulcera gastrica, nell'ulcera duodenale, nell'adenocarcinoma gastrico e nel linfoma primario a cellule B gastrico. L'organismo è molto comune e infetta almeno la metà della popolazione mondiale. L'infezione da H. pylori è tipicamente acquisita nell'infanzia. Una volta acquisita, l'infezione persiste cronicamente, probabilmente continuando a rimanere nello stomaco per tutta la vita. I test diagnostici per l'H. pylori possono essere classificati in due categorie: Test invasivi e non invasivi.
La rilevazione diretta mediante test invasivi richiede un'endoscopia e campioni bioptici dall'antrum e dal corpo dello stomaco. Sebbene la procedura sia altamente specifica e abbia un elevato valore predittivo positivo, il costo e il disagio per i pazienti sono molto elevati.
Il test non invasivo più diffuso è probabilmente il test sierologico. Il test sierologico rileva gli anticorpi IgG specifici dell'H. pylori nel siero del paziente con infezione in corso o pregressa. Il test sierologico è un test semplice e conveniente con una sensibilità relativamente elevata. Il limite principale del test sierologico è l'incapacità di distinguere le infezioni attuali da quelle passate. L'anticorpo può essere presente nel siero del paziente anche molto tempo dopo l'eradicazione dell'organismo.
L'urease breath test (UBT) con urea marcata con 14C o 13C è un test non invasivo basato sull'attività ureasica dell'organismo ed è altamente sensibile e specifico
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