Il micromotore può essere utilizzato su pazienti in diverse situazioni cliniche, come ad esempio per la rimozione di compositi, per l’estrazione delle carie, e per la finitura/lucidatura di restauri in composito.
Il principio sul quale si basa è il seguente:
viene utilizzato lo spettro della luce ultravioletta per eccitare i componenti fluorescenti di alcune resine, ed il composito colpito da questa “luce” assume una colorazione differente rispetto alla dentina, facilitando il compito del professionista.
APPLICAZIONI:
rimozione di vecchi restauri in composito, ed in particolare permette di capire se la resina è stata completamente rimossa durante la perforazione
strumento di rilevamento della carie durante la perforazione;
finitura e lucidatura di compositi e facilitazione della rimozione dei cementi adesivi;
controllo post-operatorio dei margini di riempimento del composito.