Più campioni avete e minore è la voglia di effettuare manualmente la scansione di tutte le vostre provette per la conservazione criogenica. L' Eppendorf RackScan può leggere interi rack per la conservazione con un massimo di 96 provette con codici a barre differenti dal fondo. Il software dello scanner trasferisce le ID campione codificate ai database downstream. La provetta CryoStorage viene conservata nell'ultracongelatore ULT.
Il RackScan può essere dotato dell'accessorio "s".
State cercando di codificare l'etichetta della provetta?
»Le provette conservate devono sempre essere etichettate« – ecco qualcosa su cui concordano tutti i tecnici di laboratorio. In realtà si troverà sempre qualche provetta nell'ultracongelatore senza etichetta o con un'etichetta illeggibile. Un'etichettatura chiara è indispensabile per garantire un'identificazione il più possibile semplice e affidabile per tutti. Le etichette stampate in modo chiaro sulle provette rappresentano la condizione minima per una lettura sicura. Il codice a barre rappresenta un passo avanti verso una rapida e sicura identificazione del campione.
Un codice a barre è una rappresentazione visiva di dati leggibili tramite un apposito apparecchio.
State contando punti e quadrati?
Un codice a barre è una rappresentazione visiva di dati, leggibili tramite un apposito apparecchio. I classici codici a barre 1D codificano i dati variando la larghezza delle barre parallele e degli spazi tra di esse. I codici bidimensionali (2D) sono basati su puntini, esagoni, rettangoli o altre forme geometriche. Questi codici sono detti anche codici datamatrix.