Modello 3D di precisione in scala al 70% dei polmoni di un paziente COVID-19, ricavato da scansioni TC effettuate al 14° giorno di infezione.
Sul modello è chiaramente visibile in giallo il pus infiammatorio e il tessuto cicatriziale che si trova all'interno delle vie aeree e che impediva al paziente di ricevere ossigeno nel sangue.
La COVID-19 ha avuto un impatto su quasi tutti gli aspetti della nostra vita e la comunità medica continua a scoprire ogni giorno di più su questa malattia invisibile.
Mentre usciamo dalla seconda ondata di COVID-19, l'ESP sta contribuendo a trasformare il modo in cui i medici comprendono gli effetti del virus.
In collaborazione con l'équipe respiratoria del Belfast Health and Social Care Trust, abbiamo prodotto un modello 3D di precisione in scala del 70% dei polmoni di un paziente affetto da COVID-19, a partire da scansioni TC effettuate il 14° giorno di infezione.
Sebbene il paziente sia sopravvissuto, è possibile che il virus abbia causato danni a lungo termine.
Sul modello è chiaramente visibile in giallo il pus infiammatorio e il tessuto cicatriziale che si trova all'interno delle vie aeree e che impediva al paziente di ricevere ossigeno nel sangue.
Il modello è stato prodotto utilizzando algoritmi di apprendimento automatico alimentati da AWS e dalla tecnologia di stampa Form 3 di Formlabs, con i polmoni divisi in 8 parti, che sono state unite dopo la stampa con magneti posizionati con precisione.
La suddivisione del modello consente di aprirlo e di avere una serie di visioni della profondità dell'infezione, offrendo una visione unica del virus e del modo in cui colpisce il polmone del paziente.
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