Una fotopolimerizzazione coerente richiede il monitoraggio periodico dell'intensità o della dose di luce. Il radiometro ACCU-CAL™ 160 semplifica notevolmente la convalida e il monitoraggio di un processo di fotopolimerizzazione. Questo radiometro è disponibile nelle versioni UV e LED e può misurare la luce fino a 10 W/cm2 emessa da lampade fisse per la fotopolimerizzazione o da lampade utilizzate nei processi di trasporto. Può essere utilizzato per determinare l'intensità (misurata in mW/cm2) o l'energia totale derivata dall'intensità e dal tempo di esposizione (misurata in mJ/cm2). L'unità è semplice da utilizzare e può essere controllata manualmente tramite quattro pulsanti sul frontalino o tramite un'interfaccia remota USB. I risultati delle misure vengono visualizzati sul display LCD integrato o trasmessi a un computer tramite l'interfaccia remota USB.
Due motivi per utilizzare un radiometro UV
Convalida e mantenimento di un processo di fotopolimerizzazione - Un radiometro fornisce una misura quantificabile che verifica se il processo di fotopolimerizzazione funziona entro i parametri qualificati. Poiché tutte le lampade UV si degradano nel tempo, il radiometro rivela il momento ottimale per la sostituzione della lampada in un dispositivo di polimerizzazione UV. I radiometri forniscono lo stesso controllo di monitoraggio per i processi di fotopolimerizzazione che i termometri forniscono per i processi termici.
Misurazione dei tassi di trasmissione attraverso i substrati - Un radiometro può essere utilizzato per misurare i tassi di trasmissione della luce di varie lunghezze d'onda attraverso substrati che assorbono varie frequenze di energia. Per garantire un processo di polimerizzazione efficace, è fondamentale misurare l'intensità della luce che raggiunge il sito di polimerizzazione al di sotto di qualsiasi substrato interposto.
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