Camera bianca Biotechnology

per struttura sanitariaper sperimentazione animalemodulare

Il settore delle biotecnologie richiede l'allestimento di camere bianche e relativi ambienti controllati in cui è possibile controllare la concentrazione di particelle sospese nell'aria, nonché la temperatura, l'umidità e la pressione. Questo settore è coinvolto in molteplici attività: laboratori di sicurezza, laboratori di ricerca e sviluppo, un'unità produttiva, una zona di bioesclusione, impianti per l'approvvigionamento degli animali, ecc. La camera bianca è protetta da un involucro, una barriera fisica costituita da pareti, soffitti, porte e pavimenti che separano varie aree (classificate e/o non classificate) che devono soddisfare un certo numero di criteri di progettazione o requisiti prestazionali molto specifici (prestazioni meccaniche, geometria, ergonomia, proprietà antincendio, isolamento acustico, ecc.) Le camere bianche per gli impianti di approvvigionamento degli animali sono stabilite in base alla classificazione delle zone a rischio dalla classe 1 (che non può causare malattie negli esseri umani) alla classe 4 (che può causare gravi malattie negli esseri umani e con un rischio di contaminazione ambientale). Gli impianti di approvvigionamento degli animali per la biotecnologia operano principalmente in stabulari classificati nelle classi di contenimento da A1 a A4. I laboratori di ricerca e sviluppo operano principalmente in recinti classificati nelle classi di contenimento 2, 3 e 4 (note come L2, L3 e L4). Nell'appendice B dell'NF S 90-351, sono proposti quattro livelli, da 1 a 4, in relazione alle prestazioni tecniche di un impianto: il livello 1 è il più basso e il livello 4 il più alto. Il controllo dei rischi, soprattutto a livello microbiologico, si applica ai livelli da 2 a 4 aree.