MatriClone è una nuova matrice progettata per supportare la crescita di iPSC in flussi di lavoro a semina singola, mantenendo la pluripotenza. MatriClone è ottimizzato per la semina "in soluzione" ed è otticamente adatto all'imaging automatizzato.
Se utilizzato come parte del protocollo di semina VIPS, MatriClone offre alti livelli di sopravvivenza delle singole cellule e di successiva crescita, il tutto in un flusso di lavoro semplice e automatizzato che evita la necessità di rivestire le piastre. MatriClone è una matrice definita costituita da un peptide ricombinante ed è privo di componenti animali.
Immagine della crescita delle colonie acquisita su VIPS al 14° giorno, che illustra il numero maggiore di colonie provenienti da piastre seminate con VIPS rispetto alle diluizioni limitanti (LD).
Un nuovo standard per il supporto delle iPSC
Perché la necessità di un cambiamento? Le metodologie esistenti includono MatriGel, una miscela chimicamente indefinita secreta da cellule di sarcoma di topo che deve essere spalmata manualmente sulle piastre.
Spesso utilizzato con la diluizione limitante, un approccio statistico a bassa efficienza per la semina di singole cellule, questo approccio richiede molto tempo e manca di prove di clonalità.
Progettato per l'uso con l'imaging automatizzato
MatriClone offre una qualità ottica ideale per contribuire all'ottenimento di dati di alta qualità quando vengono acquisiti da piattaforme di imaging automatizzate.
Ciò rende MatriClone ideale per i flussi di lavoro che utilizzano tecnologie di post-semina, tra cui il Cell Metric® whole well imager.
Mantenimento di fenotipo, cariotipo e pluripotenza
È importante notare che i cloni generati con il flusso di lavoro VIPS + MatriClone hanno dimostrato, mediante immunocitochimica e cariotipizzazione, di mantenere la pluripotenza dopo almeno 10 passaggi e di conservare la capacità di differenziarsi con successo.
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