Diverse équipe cliniche che hanno utilizzato FLUOBEAM® LX hanno dimostrato che l'uso dell'autofluorescenza come strumento di tracciamento durante la chirurgia tiroidea consente di preservare meglio le ghiandole paratiroidi e le loro funzioni e di ridurre significativamente il tasso di ipocalcemia transitoria post-operatoria.
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Conservazione delle ghiandole paratiroidi
In media, i patologi rilevano che una ghiandola paratiroidea viene inavvertitamente rimossa nel 10%-25% delle tiroidectomie.
Con l'uso dell'autofluorescenza, queste ghiandole vengono identificate e possono essere conservate nella maggior parte dei casi.
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Altre dislocazioni
L'autofluorescenza può essere abbinata all'uso dell'imaging a fluorescenza mediante iniezione di verde indocianina. Ciò consente di identificare i vasi che riforniscono le ghiandole paratiroidee, evitando così il rischio di devascolarizzazione.
Nei casi in cui non è stato possibile conservare le ghiandole paratiroidi, la loro identificazione mediante autofluorescenza consente di localizzarle nel campione rimosso e di procedere al loro reimpianto.
Comando a joystick: siate padroni del gioco
L'ergonomia di FLUOBEAM® LX offre una gestione semplice e senza sforzo dall'area sterile. Il joystick consente al chirurgo di navigare nell'interfaccia e di accedere a tutte le funzionalità del software.
La sua sensibilità
Grazie alla sua elevata sensibilità, FLUOBEAM® LX permette di rilevare segnali fluorescenti di bassa intensità (autofluorescenza) con un comfort di visualizzazione in tempo reale senza pari.
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